martedì 12 giugno 2012

Miele


Miele
Ho 54 anni, ho la leuco... “sclerosi multipla” da 31, mi è stata diagnosticata quando ne avevo 29 e avevo già un marito e due figlie una di nove anni e una di tre.
Per me era una malattia come le altre, non avevo capito cosa fosse.
Mio marito me lo lasciò credere, di questo lo ringrazio.
Ho vissuto undici anni tranquilla senza l’angoscia di dire “cosa mi succederà...”.
In tutto questo tempo ho visto il mio corpo cambiare in modo incredibile. Ho cominciato ad aver bisogno di un appoggio per camminare, inciampavo, trascinavo i piedi, in poco tempo sono passata dal bastone al deambulatore. Cominciai a capire, andai a vedere sul dizionario cosa volesse dire leucoencefalomielite: non so descrivere quello che ho provato.
A quarant’anni per uscire di casa mi serviva la carrozzina, facevo fatica a camminare, le gambe si stancavano molto facilmente. Mi è crollato il mondo addosso. Non volevo crederci. Non volevo uscire. Sono stata un anno e mezzo senza uscire di casa: non volevo vedere lo sguardo delle persone. Mi vergognavo.
Ma con l’aiuto di mio marito e delle mie figlie un po’ alla volta ho imparato ad uscire con questa compagna inseparabile.
Grazie a loro sono riuscita ad accettarmi così come sono.


Miele

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