giovedì 10 gennaio 2013

Parabole Fiorite


Storia di un libro
Sono vent’anni che Silvia, la mia amata sorella, è morta ma per me è come se fosse morta ieri. Non riesco a pensare a lei senza riprovare ogni volta un senso di smarrimento, un vuoto incolmabile e mi rendo conto che con lei se n’è andata davvero una parte di me.
La sorte aveva colmato di doni Silvia, le aveva dato bellezza, intelligenza, spirito artistico a cui si aggiunsero un marito che l’adorava e un figlio per cui lei stravedeva.
Ma ad un tratto quella stessa sorte che era stata così benigna le ha voltato le spalle e ha voluto farle pagare il prezzo di ciò che le aveva elargito così copiosamente, un prezzo che lei ha pagato fino in fondo con lunghi anni di sofferenza sopportati con coraggio e grande dignità fino al giorno della sua morte.
Di lei però è rimasto qualcosa, come fosse un testamento spirituale: una deliziosa raccolta delle sue composizioni floreali dove fiori e foglie vengono accostati creando paesaggi fatati di un mondo incantato. Ho ancora davanti agli occhi la sua immagine di quando raccoglieva con cura nei prati e dagli alberi tutto ciò che poteva esserle utile per le sue composizioni oppure di quando, seduta al suo angolo di lavoro, davanti a una tavolozza di petali multicolori armata di colla e cartoncini, era intenta a dar vita alle sue opere in cui esprimeva la sua gioia di vivere e cercava di allontanare il pensiero della morte che ormai sentiva vicina.
E’ stato in questo momento della sua vita che ha avuto l’opportunità di avere accanto un nostro comune compagno di studio di grafologia, Franco Scaldaferro, il quale nella sua veste di scrittore ha saputo cogliere con grande sensibilità il fascino che quei quadri fioriti trasmettevano e li ha tradotti in favole cercando, come lui stesso dice, “di tradurre in prosa le poesie, le emozioni, le allusioni fiorite di Silvia”.
Da questo incontro è nato un bel libro in cui immagini e parole si richiamano creando un sogno dove ciascuno può rifugiarsi quando la vita è troppo dura da sopportare.
E concludo citando le parole di commento in cui Patrizia Zane dice “nel bel libro le favole e le composizioni si completano e danno vita ad un’unica e grande storia dalla lettura della quale emergiamo con la certezza che i multicolori fiori della fantasia possono veramente sbocciare in ogni tempo dell’anno, in ogni terreno, anche in ognuno di noi, perché i sogni non conoscono inverni, né hanno bisogno di radici.”

Composizioni di Silvia Conte Balestra; favole di Franco Scaldaferro; Parabole Fiorite. Editore Edizioni Valentini


Recensione della Prof. Gabriella Conte

1 commento:

  1. Gabriella, hai scritto delle cose bellissime. Ricordo il libro di tua sorella, me lo aveva mostrato Marina. PURA POESIA . Ciao, complimenti, Paola

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