"The processes of getting ill, being ill, getting better (or getting worse), and coping (or failing to cope) with illness, can all be thought of as enacted narratives within the wider narratives (stories) of people's lives. Narratives of illness provide a framework for approaching a patient's problems holistically, and may uncover diagnostic and therapeutic options. Taking a history is an interpretive act; interpretation (the discernment of meaning) is central to the analysis of narratives (for example,in literary criticism) Narratives offer a method for addressing existential qualities such as inner hurt, despair, hope, grief, and moral pain which frequently accompany, and may even constitute, people's illnesses. The lost tradition of narrative should be revived in the teaching and practice of medicine" (Trisha Greenhalgh and Brian Hurwitz: Narrative based medicine: Why study narrative? ) (BMJ 1999;318:48–50)
Il mondo dell'arte, in particolare della letteratura e del teatro, ha spesso proposto storie di malattia, che conducono a svariate considerazioni, dal significato metaforico dell'ammalarsi, all'impatto della malattia fisica acuta o cronica, dalle conseguenze di un evento che modifica forzatamente la realtà quotidiana, alla ricerca di una cura idonea per la ripresa dello stato di salute. A tale materiale artistico ha spesso attinto il personale sanitario per arricchimento professionale o per la comprensione di alcuni processi patologici. In una visione più storica la descrizione di alcune sindromi neurologiche, psicosomatiche o psichiatriche da parte dei grandi maestri della medicina includeva spesso, per approfondimento e migliore comprensione, anche la storia biografica del paziente che esaminato. La medicina moderna è invece una medicina di organo, se non addirittura di specifiche molecole, fatta di statistiche, la persona intesa come individuo malato rimane sullo sfondo. La medicina narrativa si propone di ristabilire il racconto come elemento fondamentale del colloquio professionale, al centro della relazione medico-paziente, elemento insostituibile del processo di diagnosi e di cura. La narrazione condivisa e reciproca come elemento di partenza per lo sviluppo della relazione terapeutica. Nata negli stati Uniti la Medicina Narrativa è diventata anche in Inghilterra oggetto di studio e insegnamento universitario. Anche in Italia negli ultimi anni è diventata un argomento di interesse trasversale. Nel convegno che si sta organizzando, oltre a presentare la Medicina Narrativa per la prima volta nell'Ospedale di Riabilitazione San Camillo, si vuole proporre una panoramica di interpretazioni, pareri e modalità di applicazione, che aiuti a focalizzare come questa pratica possa portare ad un atteggiamento mentale nuovo e come possa diventare uno strumento di affinamento professionale, se ben condotta. Gli ambiti medici che più possono giovarsi della narrazione del paziente sono quelli dove si trattano le malattie croniche o i centri di riabilitazione, dove la narrazione può assumere anche un significato terapeutico per una “ricostruzione” dell'individuo frammentato dalla malattia e per il ripristino di una soddisfacente qualità di vita. Il racconto di alcune esperienze avviate darà un contributo inoltre su quello che è lo stato dell'arte in ambito nazionale ed europeo.
ProgrammaScarica Programma
10.15 Registrazione
10.30 Apertura congresso
Dr. Francesco Pietrobon - Prof.ssa Annalena Venneri
10.40 Introduzione
Maria Rosaria Stabile
I SESSIONE
Dalle storie e dalla letteratura alla medicina narrativa
Moderatori: Stefania Polvani - Maria Rosaria Stabile
10.45 Medicina narrativa, un ponte tra la clinica e umanesimo
Maria Giulia Marini
11.15 Parole non parlate di un inguaribile vagabondo. Esperienza ipnotica e narrativa di un paziente con malattia dei motoneuroni
Lucia Latte
11.45 Tre colpi di triangolo. Raccontare una giornata con la SLA
Vincenzo Soverino
12.00 Testimonianze e racconti
Stefano Sechi - Lucio Miotto
12.30 Lettura magistrale: Visite di controllo
Paolo Puppa
13.00 - 13.45 Lunch
II SESSIONE
Esperienze e progetti. Prospettive future
Moderatori: Francesco Piccione - Maria Giulia Marini
13.45 NAME: un’esperienza applicata di medicina narrativa a Firenze
Stefania Polvani
14.15 Linee di indirizzo per l’utilizzo della medicina narrativa in ambito clinico-assistenziale, per le malattie rare e cronico-degenerative
Domenica Taruscio
14.45 Il progetto Story Telling on Record S.T.o.Re.
Amalia Egle Gentile
15.00 General discussant e take home message
Domenica Taruscio - Stefania Polvani - Amalia Egle Gentile
16.15 Compilazione questionario ECM e chiusura congresso
ECM
Sono previsti crediti ECM per tutte le figure sanitarie.
Costo iscrizione
€ 40 Regolari
€ 20 Studenti
Deadline martedì 5 maggio 2015
Registrazione
Per partecipare è necessario entrare nel sito www.sinergiaesviluppo.it e cercare l'evento desiderato, cliccare su "iscriviti ora" ed effettuare il login al proprio account o procedere con la registrazione alla piattaforma (se non ancora effettuata). Quindi scegliere il corso e procedere con l'iscrizione, compilando i campi richiesti.
Compilato il modulo si riceve una e-mail di conferma con un codice di iscrizione.
L'iscrizione è validata dal successivo pagamento da effettuare entro 5 giorni dal ricevimento del numero di iscrizione.
Una sintesi della procedura di iscrizione è descritta in questo file.
Sarà possibile registrarsi in loco pagando una quota di iscrizione di € 50. Con la registrazione in loco non sarà però possibile avere i crediti ECM.
Comitato Scientifico
Maria Rosaria Stabile - Annalena Venneri
Organizzazione
Fondazione Ospedale San Camillo IRCCS
Relatori e moderatori
- Gentile Amalia Egle, Ricercatrice, Centro Nazionale Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità, Roma
- Latte Lucia, Medico e Psicoterapeuta, Sassari
- Marini Maria Giulia, Direttore Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD, Milano
- Miotto Lucio, Scrittore
- Piccione Francesco, Medico Direttore del Dipartimento di Neuroriabilitazione, IRCCS Fondazione Ospedale San Camillo, Venezia-Lido
- Pietrobon Francesco, Direttore Generale IRCCS Fondazione Ospedale San Camillo, Venezia-Lido
- Polvani Stefania, Sociologa, Dirigente ASL 10, Firenze
- Puppa Paolo, Scrittore, Professore Ordinario di storia del teatro e dello spettacolo alla Facoltà di Lingue e di Letterature dell’Università Ca’ Foscari, Venezia
- Sechi Stefano, Designer di cinema e teatro
- Soverino Vincenzo, VicePresidente AISLA - Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica
- Stabile Maria Rosaria, Medico IRCCS Fondazione Ospedale San Camillo, Venezia-Lido
- Taruscio Domenica, Direttore del Centro Nazionale Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità, Roma
- Venneri Annalena, Direttore Scientifico IRCCS Fondazione Ospedale San Camillo, Venezia-Lido
Come raggiungere la sede congressuale
IRCCS Ospedale San Camillo
Via Alberoni 70, Lido di Venezia
Vaporetto ACTV n. 5.1 o n. 6 (Fermata Lido)
Autobus ACTV A per Alberoni oppure n. 11 (Fermata San Camillo)
Ferry Boat ACTV linea n. 17
Linea Terminal Fusina per Alberoni - San Camillo (linea diretta per sede convegno)
Partenza ore 7.30 oppure 9.30 - Ritorno ore 16.10 oppure 18.40
Segreteria Organizzativa
Luca Scattorin
Tel.: +39 041 2207269
Con il patrocinio di:
Si ringraziano gli Sponsor:
Mestre Giovedì 23 Aprile 2015
Presentazione del libro "L'incredibile vita di Veronica"
di Lucio Miotto
Da Aprile 2015
Nuovo progetto di Medicina Narrativa
Sta per partire un nuovo progetto di medicina narrativa rivolto a pazienti, familiari, operatori sanitari e volontari ospedalieri.
Bastano solamente pochi minuti del tuo tempo da trascorrere in tranquillità davanti al tuo computer. Indicativamente 15-20 minuti, per una sola volta, nella comodità della tua casa.
Se vuoi partecipare anche tu, invia una e-mail, anche vuota, a comunicazione@ospedalesancamillo.net, con oggetto "Partecipo al nuovo progetto di medicina narrativa". Ti manderemo un link con poche, semplici istruzioni da seguire.
Non occorre essere scrittori né aver partecipato ad altri progetti. Può anche essere la tua prima volta, il tuo primo incontro con la medicina narrativa.
La partecipazione è totalmente anonima e gratuita.
Grazie fin d'ora per la tua partecipazione!
Da Sabato 28 settembre a Venerdì 4 ottobre.
Il Filo d'Arianna dall'IRCCS San Camillo alla Galleria delle Cornici
I percorsi artistici e narrativi dell’IRCCS San Camillo sono esposti in una mostra alla Galleria delle Cornici del Lido di Venezia, da
Sabato 28 settembre a venerdì 4 ottobre.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00.
Inaugurazione aperta al pubblico: sabato 28 settembre alle ore 18.00.
Ingresso libero.
Il filo d’Arianna è il titolo della mostra che sarà inaugurata sabato 28 settembre alle ore 18.00 presso laGalleria delle Cornici, in via Sandro Gallo 49/c al Lido di Venezia. La mostra è una “collettiva” di artisti speciali: i pazienti dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Ospedale San Camillo. Si tratta di lavori realizzati in tecnica mista all’interno di un percorso di medicina narrativa, condotto dalla dott.ssaFrancesca Vannini, MusicArTerapeuta, dalla dott.ssaSimona Ghedin, psicologa, e dalla dott.ssaFrancesca Meneghello, neurologa responsabile del Servizio di Riabilitazione Neuropsicologica.
Il tema si sviluppa attorno al mito greco di Teseo e Arianna, utilizzato come metafora per fare emergere le esperienze, le emozioni, l’umanità dei pazienti. Il labirinto, il filo di Arianna, il minotauro, la vittoriosa uscita di Teseo sono uno stimolo non verbale profondo e sono diventati così un ottimo canale tramite il quale i pazienti hanno potuto raccontare il proprio vissuto nel periodo della malattia.“Le persone colpite da patologie progressivamente invalidanti, come ad esempio la sclerosi multipla– spiega la dott.ssa Francesca Vannini –spesso hanno minor difficoltà ad esprimersi attraverso le metafore del mito e dell’arte, piuttosto che a raccontare direttamente la propria storia”. Le opere esposte sono state realizzate proprio all’interno di un percorso narrativo di questo tipo, in laboratori di comunicazione espressiva che hanno scaturito messaggi forti, capaci di emozionare il visitatore che, dietro alla rappresentazione del mito, riesce a cogliere tutte le problematiche di chi, ricoverato in ospedale, sta vivendo il momento della malattia.
Il percorso di medicina narrativa, attività offerta dall’IRCCS Ospedale San Camillo, è diventato anche un progetto di ricerca “Tra il Mito e la Cura” che, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, ha prodotto pubblicazioni di carattere scientifico sull’argomento.
La mostra è stata fortemente voluta dalla Prof.ssa Assunta Cuozzo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari, e dal Sig. Luigi “Gigi” Sepe, titolare della Galleria delle Cornici (via Sandro Gallo 49/c).
Milano il 28 ottobre 2011
Incontro tra narrazioni ed evidenze per una sanità da trasformare
Intervento di Francesca Vannini, MusicArteterapeuta, sull'esperienza del sito web "stanze narrative" con i pazienti dell'Ospedale San Camillo al convegno della Fondazione ISTUD"Incontro tra narrazioni ed evidenze per una sanità da trasformare", Milano il 28 ottobre 2011.
Roma 13 Giugno 2011
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