domenica 9 gennaio 2011

Fine o inizio?

Quando passa tanto tempo, non sai se desideri di più la fine o un nuovo inizio.

Free

1 commento:

  1. … Bisogna trovare la via più semplice per arrivare a toccare le corde della sensibilità, del coraggio a manifestare i sentimenti, a confrontarsi con chi non conosci.
    Non è facile, per noi, per chi ha fatto una simile esperienza, per chi continua a misurarsi con una società che non ci vuole, andare avanti.
    Per questo motivo è lodevole l’iniziativa “StanzeNarrative”, anzi, la vedo come una opportunità.
    A riguardo, mi ha molto colpito e mi ha fatto pensare quella frase, interrotta, buttata lì: “Fine o inizio.” cosa nasconde?
    Mi sono rivisto.
    Quante volte mi sono posto la stessa domanda.
    Quello che bisogna fare in assoluto: dare gli strumenti a chi ne ha voglia e desiderio, per dire quello che pensa della nuova vita che inizia a vivere. Di questo stiamo parlando.
    Come la vedo io, c’è bisogno di provocare, di stimolare, di coinvolgere tutte quelle persone che hanno desiderio di esprimersi.
    "StanzeNarrative” può diventare lo strumento per far parlare chi non è capace, può essere lo strumento per unire quanti vivono questa esperienza.
    Quello che ho scritto nel periodo di ricovero, può essere il primo tassello di una lunga serie;
    la malattia si sconfigge anche con la scrittura.

    Lucio M.

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