giovedì 12 gennaio 2012

Legami

Ero ospite da mia figlia che aveva dei problemi di salute e avendo due bambini piccoli aveva bisogno di aiuto.
Ero ospite da mia figlia che aveva dei problemi di salute e avendo due bambini piccoli aveva bisogno di aiuto. Mia figlia è stata operata al seno per un tumore. Con i parenti non mi sono fatta sentire perché non avevo informazioni precise da dare. In questi casi davvero non si sa cosa dire, i medici non sono chiari. Ti gira solo la testa… È stato lì che la mia malattia si è aggravata: non ho più camminato senza ausili e sono dimagrita 10 Kg in quattro mesi senza fare nessuna dieta. Poi sono tornata a casa e sono cominciati i problemi con mia sorella.
Non le ho chiesto aiuto, anzi non le ho chiesto nulla, perché grazie a Dio non ho bisogno di nulla, però lei ha rotto i ponti. Da quando io non cammino più senza ausilio, ogni cosa che dicevo veniva fraintesa sempre a suo favore. Io ho sempre aiutato tutti, genitori, mio fratello, per quello che potevo. Adesso che ho bisogno di compagnia, di una parola, si è allontanata. Forse ha paura del domani, di quello che può succedere, di cosa potrei aver bisogno (o forse ha un po’ di arteriosclerosi…).
Mia madre quando stava male era più pesante per le sue lamentele che per le cose di cui aveva bisogno, mia suocera lo stesso. Quando mi sono ammalata io ho detto “non voglio far pesare a nessuno la mia malattia” e così gli altri vedendo che non mi lamento l’hanno presa come se io fossi superficiale. Ma loro lo sanno che è una malattia piuttosto seria, come ne sono consapevole io, ma mi fanno quasi sentire in colpa.
Comunque la cosa che mi fa più male è l’atteggiamento di mia sorella. Per il resto adesso va più o meno tutto bene.

Matilde

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